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Minori 2017-06-16T18:35:31+02:00

La cooperativa gestisce alcune comunità per minori, dove vengono accolti adolescenti sottoposti a procedimenti penali.
Per avere maggiori informazioni su questi servizi e per verificare le attuali possibilità di inserimento, potete contattare la coordinatrice, dottoressa Veronica Russo, scrivendo all’indirizzo areaminori@crmsociale.it

Comunità Alloggio per Minori “Camelot” e Comunità Alloggio per Minori “A. Brega”

Le Comunità hanno finalità educative di recupero sociale in situazioni compromesse. Garantiscono, tramite la creazione di rapporti interpersonali stabili e significativi mediante il supporto di educatori professionali, la possibilità di una crescita equilibrata e un reinserimento nel tessuto sociale e familiare.
Sono strutture di circa 400 mq., articolate in locali destinati a camere da letto, sala da pranzo, sale TV, cucina e dispensa, sala per studio e computer, ripostigli, bagni, saloni polifunzionali, laboratori, lavanderia.
Le strutture sono collocate in ville indipendenti e adiacenti a spazio all’aria aperta.

Accolgono ciascuna 10 minori maschi, tra i 14 e i 18 anni con le seguenti caratteristiche:

  • in difficoltà familiare e/o personale con Decreto di allontanamento o consenso da parte della famiglia
  • stranieri non accompagnati
  • autori di reati ed inviati dal Centro di Giustizia Minorile di Milano

Solo nel caso di progetti in itinere al compimento del diciottesimo anno di età ci si prende carico di situazioni di prosieguo amministrativo.

Non vengono accolti ragazzi con patologie psichiatriche gravi o con problematiche di tossicodipendenza.

Le nostre Comunità Alloggio impostano il percorso educativo nei seguenti momenti:

  • Accoglienza
  • Inserimento
  • Progetto Educativo Individualizzato
  • Dimissione
  • Periodo di post-Comunità per monitorare il reinserimento nel tessuto sociale

Il progetto educativo individualizzato viene strutturato dal Coordinatore e dall’educatore di riferimento per ogni ragazzo in relazione alle sue risorse, alle sue potenzialità e a quelle del contesto di provenienza.

Obiettivi:

  • sviluppo dell’autonomia
  • crescita dell’autonomia
  • crescita morale orientata all’interiorizzazione di norme
  • valori e stili comportamentali
  • riconoscimento dei propri limiti e difficoltà
  • costruzione di una identità
  • riconoscimento dei differenti ruoli all’interno del tessuto sociale
  • creazione di una rete amicale solida e sicura
  • graduale reintegrazione, dove possibile, nello schema familiare d’origine o nel contesto sociale più adeguato

Tali obiettivi si inseriscono in un progetto che avrà, nei limiti del possibile e del prevedibile, una portata ben definita anche per quanto riguarda i tempi di permanenza del minore all’interno della comunità.
Le dimissioni prevedono un periodo di affiancamento dell’educatore di riferimento del ragazzo per monitorare la capacità di autogestirsi e di far fronte alla sperimentazione della propria autonomia.

Organizzazione
Le nostre Comunità “sono aperte 24 ore al giorno, tutto l’’anno, e sono governate da equipe composte da 1 Responsabile Psicologo, 5 Educatori, 1 Operatore Socio-Sanitario (OSS), , 2 Supervisori. La scansione della giornata è determinata da momenti di condivisione (prevalentemente interni alla Comunità) e da momenti di differenziazione, specificati dal progetto individuale. Ogni ospite avrà un’’occupazione scolastica e/o lavorativa, oltre che attività di tempo libero strutturate; il tempo interno alla Comunità è scandito appunto dai ritmi comunitari quali i pasti, la cogestione degli ambienti, i turni di pulizia, la riunione dei turni, eventuali uscite di gruppo o individuali. Sono previsti inoltre momenti di formazione del personale educativo. La struttura può avvalersi di alcuni volontari con compiti di animazione, di supporto scolastico per ragazzi.

Modalità di ammissione
Dopo l’’invio della relazione psicosociale da parte dei servizi ed una prima riunione di equipe, sono previsti due colloqui con il minore da parte dello psicologo della Comunità, una o più giornate di pre-inserimento, dopodiché si procede all’inserimento. Laddove possibile, si coinvolge anche la famiglia di origine.

Inserimento
In seguito all’iter di ammissione si procede all’inserimento. Il servizio inviante accompagnerà il minore in Comunità e, se possibile e opportuno, a questo incontro parteciperanno anche i genitori. In questa sede si presenta il programma concordato, il percorso ipotizzato e la regolamentazione dei rapporti con la famiglia.
L’’equipe effettuerà un mese di osservazione, dopodiché metterà a punto un progetto più dettagliato, con l’’assegnazione dell’’educatore di riferimento. Qualora l’’equipe ritenga il minore incompatibile con la struttura, si concorderanno con l’’ente inviante tempi e modi per il trasferimento. Durante il periodo di permanenza il progetto sarà periodicamente rivalutato in relazione all’evolversi della situazione del minore e del contesto. Gli obiettivi saranno quindi di volta in volta riformulati in relazione alle risposte e alle capacità di crescita che il minore esprime, ed in relazione ad una conoscenza via via più approfondita della storia evolutiva.

Fase conclusiva
E’ prevista una fase conclusiva finalizzata al reinserimento nel contesto familiare di origine o, laddove non sia possibile, verso una sistemazione autonoma. Durante questo periodo il ragazzo aumenterà gradualmente i propri spazi di autonomia imparando a gestirsi il più possibile da solo, sia negli spazi interni che esterni alla Comunità, supportato comunque dalla presenza dell’’educatore.
In virtù del percorso compiuto a partire dall’ingresso in Comunità ogni ragazzo dovrà gettare, in questa fase, le basi per il raggiungimento di livelli di responsabilità, capacità relazionali e identità personale che gli consentano di meglio definire il proprio futuro.
Il progetto educativo può quindi prevedere una sua continuazione in un contesto abitativo esterno alla Comunità, in tempi e modi da concordare con l’Ente inviante.

Dimissioni
Le dimissioni vengono sempre concordate con i servizi sociali ed avvengono al raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
La Comunità prevede un periodo di “post-comunità” per monitorare il reinserimento dei ragazzi nel tessuto sociale.
In casi eccezionali la Comunità si riserva di interrompere il progetto in rapporto a situazioni di particolare gravità, concordando con i servizi i tempi delle dimissioni.