Il Decreto Legislativo 8.06.2001 n°231 ha introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento, la previsione di una responsabilità personale e diretta dell’ente collettivo (intendendosi come tali sia gli enti forniti di personalità giuridica sia le società e associazioni anche prive di essa) in caso di verificarsi di una serie di reati da parte delle persone fisiche ad esso legate, che abbiano agito nell’interesse o a vantaggio dell’ente. Il Decreto Legislativo 231/01 stabilisce le responsabilità del datore di lavoro e dell’azienda in caso di illeciti compiuti dai propri dipendenti. In tali casi il datore di lavoro può tutelarsi da azioni legali se può dimostrare di aver adottato, e efficacemente attuato, un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire i reati della specie di quello verificatosi. L’ “antidoto” per evitare il coinvolgimento dell’azienda o dell’Ente invocando l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità derivante da uno dei reati previsti dalla legge è dotarsi in primo luogo di un adeguato Modello Organizzativo ed affidarsi ad un Organismo di Vigilanza che ne controlli l’attuazione.
Dal 2010 C.R.M. Cooperativa Sociale ONLUS ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, ha eletto un Organismo di Vigilanza autonomo e si è dotata di un Codice Etico.
L’organismo di Vigilanza ex D.lgs 231/2001 è composto da cinque membri: Presidente: Lorenzo Tamos Membri ordinari: Stefano Lazzeri, Simone Lazzaroni, Gianandrea Todeschini, Fabrizio Dallapè.